I conigli con la proboscide

Tra i paladini delle adozioni c'è una categoria di persone davvero deprecabile. Sono quelli che pur avendo compiuto il nobile ed apprezzabile gesto di adottare un meticcio dal lontano sapore di labrador poi però si ostinano a voler mostrare e dimostrare, a sé stessi e soprattutto agli altri, di possedere un labrador a tutti gli effetti.

Li scovate facilmente anche nelle chat dedicate. Provate a guardarle. Alcune di queste chat già partono male con il titolo - "Adotta un labrador" o "Labrador da adottare", "Adozioni labrador" e così via - favorendo il proliferare di questi strani soggetti. E poi guardate i post che questi personaggi pubblicano:  "cerco un cucciolo di labrador", "Mi aiutate ad adottare un cucciolo di labrador, zona...". E, spesso,  manco gli basta perché lo vogliono pure "chocolate", di "massimo di due/tre mesi" e magari anche dietro l'angolo di casa. Il tutto GRATIS, naturalmente.

Questi non sono difensori degli animali, questi sono dei grandissimi egoisti (leggasi anche "paraculi"), per giunta dal braccino corto, che cercano solo di ottenere il massimo spendendo il minimo. Senza però azionare a dovere il cervello, purtroppo per loro ma soprattutto per quei poveri cani che dovessero capitare nelle loro mani.


Ma secondo voi quale allevatore, o anche privato,  potrebbe mai pensare di REGALARE un cucciolo di razza, sano e certificato? Se vi siete fatti questa domanda, vi sarete automaticamente già dati la risposta: NESSUNO, appunto. Lastre ufficiali per la displasia e test genetici contro le matattie ereditarie sono esami che costano diverse centinaia di euro e quindi non tutti, anzi ben pochi, li fanno ai loro cani prima di accoppiarli. Se provate a fare una domanda su Google Search su quanto costa un cucciolo di labrador, la prima risposta che vi viene fuori è la seguente: "Il prezzo di un cucciolo di Labrador Retriever con pedigree di solito si aggira tra 1.200-1.800 euro". E si aggiunge: "Acquistando un cane sano, puoi goderti tanti anni di vita felice ed eviti di spendere molti soldi dopo, in visite veterinarie ed esami medici". E già, perché con un' operazione all'anca per correggere una displasia grave se ne partono dai tremila ai cinquemila euro. Quindi, se già di fronte a prezzi sotto i mille euro si rischiano delle sòle gigantesche, pensate voi sotto quelle cifre o addirittura gratis che cosa si rischia... Ora, ditemi voi se il "para...vento" di cui sopra, dopo aver pagato zero euro il suo cucciolo, penserà mai di spenderne cinquemila di spese veterinarie! Ed ecco che l' abbandono o una cessione camuffata (leggasi truffa) diventano le sue uniche opzioni possibili.

Vedi 

Quelli da ammirare, invece, sono coloro che non si vergognano di chiamare le cose con il loro nome: "simil labrador". O, ancor meglio, quelli che non si vergognano ad andare in giro con un cane a cui manca un occhio, o un orecchio o addirittura una zampa, felici di regalare a questi poveri animali una vecchiaia fatta di amore e di attenzioni che fino ad allora gli erano state negate. E, per fortuna, di persone così ancora ce ne sono. Ecco, questa è una categoria di persone della quale ci si può fidare. Sono quelli dell' adozione "consapevole". Sono persone cioè ben conscie dei rischi che vanno ad assumersi nell' adottare un cane del quale non conoscono le reali condizioni di salute e, soprattutto, gli eventuali traumi subiti in passato. Ma state tranquilli che queste persone saranno pronte e disposte ad affrontare qualsiasi situazione e qualsiasi spesa pur di garantire il benessere del cane che hanno adottato.

Quegli altri, invece, quelli del labrador a tutti i costi (anzi, senza costi), sono proprio quelli pronti a mollare il cane per strada o in un canile all' insorgere delle prime difficoltà di gestione e/o di salute. Tanto non lo hanno manco pagato!

Ora analizziamo bene i motivi di questi abbandoni. Una delle cause principali, o meglio l' equivoco di fondo, si nasconde proprio dietro quella definizione di "simil-labrador". Ovvero: un meticcio che assomiglia fortemente ad un labrador, tra le razze più apprezzate in tutto il mondo proprio perché un ottimo binomio tra bellezza e carattere affidabile. Quindi un cane che somiglia fortemente ad un labrador è un cane che si comporterà come un labrador? E invece NON È AFFATTO COSÌ. Vediamo perché.

Ogni cane che stia sulla terra si porta dietro una "memoria di razza" che ne condiziona carattere e temperamento. Appunto: memoria di "razza", che gli deriva dalla razza di appartenenza. E quindi: i meticci quale memoria di razza si portano dietro? Bella domanda... La risposta è "dipende...". Dipende dal tipo di incrocio; da quale dei due genitori riesce a trasmettere di più il proprio carattere nella prole; da quanti incroci deriva il cucciolo in questione.. Insomma, una domanda che trova una risposta certa soltanto quando si analizzano i comportamenti del cane in questione. Anche nell' ambito di una stessa cucciolata, alcuni cuccioli possono aver ripreso caratteristiche comportamentali più dalla madre mentre altri più dal padre.

CONCLUSIONE - Ecco quindi che un simil labrador può essere un cane che solo nell' aspetto esteriore somiglia ad un labrador ma magari, nei comportamenti, potrà somigliare piuttosto ad un pittbull perché questa era una parte del suo incrocio e quindi del suo patrimonio genetico. Ma questo magari lo sapremo solo nel momento in cui accediamo per la prima volta in un' area cani pensando di aver tolto il guinzaglio ad un docile labrador e invece, sorprendentemente, scopriamo di avere in casa un feroce sterminatore di tutte le altre razze canine... Insomma, rassegnatevi: un simil-labrador NON è un labrador. Punto. È come pensare di mettere la proboscide ai conigli sperando di farne un esercito di elefanti. Conigli erano e conigli restano, anche con la proboscide.

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