I CUCCIOLI SONO TUTTI BELLI. POI CRESCONO...
Quando si decide si acquistare un cucciolo di labrador viene facile guardare a due soli aspetti: la bellezza e il prezzo. Ma, attenti, questo è un metodo che quasi mai funziona. Il prezzo, infatti, è un fattore oggettivo. Cinquecento sono la metà di mille, non si discute. La bellezza invece è un fatto MOLTO soggettivo e assolutamente MAI oggettivo, specie se parliamo di un cucciolo.
I cuccioli, infatti, all' apparenza sono tutti belli o, almeno, così appaiono ai nostri occhi. Un cucciolo di simil-labrador, quindi un meticcio, alla nascita e nei primi mesi di vita, sarà molto simile a un cucciolo di razza. Ecco perché in tanti vengono spacciati facilmente per puri. Ma, alla distanza, le differenze e le pecche vengono fuori, e assai spesso con grande evidenza.
In questo post voglio parlare soprattutto dell' aspetto estetico. Dei rischi dal punto di vista della salute e del carattere ne abbiamo già parlato abbondantemente: problemi, questi, di chi, per risparmiare cinque/seicento euro, rischia poi di spenderne dieci volte tanti in cure veterinarie e/o addestratori, educatori o comportamentalisti che dir si voglia. Come si dice, chi è causa del suo mal...
Parliamo invece del labrador che sognavate di comprare e di quello che invece vedete crescere davanti ai vostri occhi ogni giorno, con connotazioni ben diverse da quelle che vi aspettavate. I cuccioli, dicevamo, sembrano tutti belli. Sembrano, appunto, ma non è affatto così... Un occhio attento, anche se non esperto ed allenato, può comunque cogliere certe differenze. E, credetemi, è importante coglierle prima perché dopo è troppo tardi. Poi, quando incontrete sulla vostra strada un vero labrador, con tutti gli attributi al loro posto, quelle differenze le coglierete. E vi farà molto male. Ma sarà troppo tardi per lamentarvi. Quell' ex cucciolo è ormai, come è giusto che sia, un componente a tutti gli effetti della vostra famiglia e non avete di certo il diritto (e, si spera, neanche cuore) per rinnegarlo.
Come si dice: ogni scarrafone è bell'a mamma soja... Ma se scegliete male all' inizio, facendovi condizionare solo dal prezzo, finisce che, fatte salve tutte le incognite legate alla salute e al carattere, nel migliore dei casi rischiate proprio lo scarrafone. Se due individui vengono accoppiati "a cavolo", senza tener conto delle rispettive compatibilità dal punto di vista della genealogia e della linea di sangue, il risultato potrà essere sorprendente, ma quasi mai con accezione positiva.
Torniamo quindi al cucciolo. Guardatelo bene. Innanzitutto per poter osservare qualcosa è necessario che abbia almeno un mesetto di vita. Guardate bene la testa, le orecchie e la coda, sono i primi elementi che "parlano".
Il cranio deve essere largo e lo stop ben definito, soprattutto nei maschietti. E guardate anche le teste dei due genitori, è da loro che erediteranno la futura conformazione del loro cranio.
La coda: è il tratto distintivo della razza, molto spesso alla radice e si assottiglia gradatamente verso la punta. La cosiddetta "coda di lontra". Nei cuccioli è ancora uno "spadino" ma le caratteristiche si vedono tutte. E se non si vedono, dubitate...
Le orecchie, infine. Partono da metà della testa e scendono ben attaccate alla parete, fino sotto gli occhi. Ben attaccate, quindi. E non a sventola. Guardate il raffronto tra le due foto di due cuccioli pressappoco della stessa età (un mesetto). In quella in alto sono corrette, secondo lo standard di razza, nella seconda (volutamente sfocata in quanto presa da un annuncio su Subito.it) sono posizionate molto in alto, sono corte e strette e, soprattutto, a sventola. Se vi ritrovate in casa un labrador con le orecchie da dobermann ora sapete il perché...
Quindi, quando dovete scegliere un cucciolo di labrador, prima di ogni cosa, ACCENDETE IL CERVELLO e aguzzate la vista.
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