Malattie ereditarie, l'importanza dei test
Come abbiamo già accennato nel
decalogo, un labrador può essere portatore sano (carrier) di una malattia
congenita. Il che significa che non svilupperà mai la malattia nel corso della
sua vita. Però, al momento dell'accoppiamento, risulterà invece fondamentale accertarsi
che il parner sia esente (clear) da quella stessa patologia: questo perché se
si accoppiano due soggetti, anche se portatori sani, della stessa malattia, il
50 per cento della futura cucciolata quasi certamente risulterà
"affetta" da quella patologia. Il che vuol dire che i cuccioli
svilupperanno SICURAMENTE quella malattia nel corso della loro vita. E molte di
queste malattie, oltre che estremamente fastidiose, sono spesso fortemente
invalidanti e in alcuni casi anche mortali
Vediamo ora nel dettaglio i test da eseguire in base alle malattie genetiche più frequenti e pericolose nel labrador, e quindi assolutamente da evitare.
Collasso
indotto da esercizio fisico (EIC - Exercise Induced Collapse)
La sindrome del collasso
indotto da esercizio fisico (collasso da sforzo) è una paralisi degli arti
dovuta allo sforzo, gli arti posteriori diventano deboli ed incapaci di
sopportare il peso del corpo. Questa patologia è molto pericolosa nei primi
mesi di vita del cucciolo, in quanto il piccolo potrebbe non riprendersi dal
collasso e quindi morire nel giro di pochi minuti. Si tratta di una
patologia “Autosomica” (poiché la ereditarietà è indipendente dal sesso
del nascituro) e “Recessiva” (per contrarre la malattia, l’animale dovrà
aver ricevuto due copie del gene mutato, una da ciascun genitore, appunto
quando si accoppiano due genitori entrambi portatori sani).
Atrofia
Progressiva della Retina (PRA-PRCD)
L’atrofia progressiva della
retina è una malattia ereditaria che si verifica in molte razze di cani e si
riflette in varie forme. La forma di degenerazione progressiva di coni e
bastoncelli è la degenerazione dei fotorecettori nei cani e si manifesta in età
diverse. Il difetto genetico provoca la degenerazione delle cellule della
retina nell’occhio. In primo luogo, le aste sono interessate; quindi per prima si verifica la cecità notturna. Successivamente si verifica un
deterioramento dei coni, con conseguente completa cecità dell’animale anche in
condizioni di illuminazione ottimali come la luce del giorno. La malattia si
manifesta tipicamente nella prima fase dell’infanzia o nella prima età adulta.
Tuttavia, il tempo di occorrenza può essere variabile e dipende dalla razza del
cane.
Miopatia
centronucleare (CNM - Central Nuclear Myopathy)
Nel labrador retriever si
tratta di una malattia neuromuscolare ereditaria dovuta ad una carenza di
fibre muscolari di tipo 2. I primi segni clinici sono evidenti già dai 3 ai 4
mesi di età. Le caratteristiche cliniche nei cuccioli maschi e femmine
comprendono ipotonia, debolezza muscolare generalizzata, posture anomale,
andatura rigida nel salto, intolleranza all’esercizio e aumento del collasso
quando esposti al freddo. Ci sono prove di atrofia dei muscoli scheletrici, in
particolare che coinvolgono i muscoli della testa e l’areflessia tendine che
si manifesta nella debolezza muscolare generalizzata progressiva, intolleranza
all'attività fisica ed anomalie nell'andatura e nella postura.
Mielopatia
Degenerativa (Gene SOD1 ex2)
La mielopatia
degenerativa è una condizione neurologica ereditaria dolorosa che colpisce
il midollo spinale del cane. Quando un soggetto eredita due copie del gene
MUTATO SOD1 dai genitori, le cellule che inviano e ricevono segnali cerebrali
iniziano a degradarsi, il che si traduce in sintomi della mielopatia
degenerativa. Questi includono difficoltà a camminare, con un’andatura
instabile che di solito presenta il segno iniziale della malattia. Nel corso
del tempo, la condizione fa sì che le zampe posteriori del cane si
indeboliscano e ciò potrebbe rendere il cane incapace di camminare. Progredendo
la malattia si osserva la perdita del controllo della vescica e l’incapacità di
usare le zampe anteriori. Lo sviluppo della patologia avviene solitamente
a partire dall’età adulta (dopo gli 8 anni), ma i sintomi possono insorgere
anche in età più precoce.
Nansimo nel Labrador (SD2)
Il nanismo è una patologia
dello sviluppo dello scheletro in quanto si verifica una discrepanza nella
statura del cane quando il tronco presenta uno sviluppo normale mentre gli arti
sono corti. La displasia scheletrica 2 (SD2) nei Labrador Retriever è una
forma ereditaria di nanismo lieve e sproporzionato che si manifesta
principalmente nelle linee di lavoro di questa razza. La malattia ha un
fenotipo a gambe corte molto sottile. Nessun evidente coinvolgimento oculare o
uditivo e problemi articolari secondari sono stati rilevati nei cani affetti
come in alcune altre malattie con fenotipo a zampe corte.
Paracheratosi
Nasale Ereditaria nel Labrador (HNPK)
La Paracheratosi Nasale
Ereditaria (Hereditary nasal parakeratosis), la cosiddetta malattia del
tartufo, è una malattia ereditaria monogenica autosomica recessiva che colpisce
il naso dei Labrador Retriever. Il difetto genetico è causato da una
mutazione in un gene che regola la differenziazione delle cellule della pelle
del naso. La mutazione colpisce cellule specializzate del naso con conseguente
formazione di una crosta con crepe sulla zona nasale dei cani giovani. I cani
affetti sono altrimenti sani, anche se il liquido fuoriuscito tende ad
accumularsi nelle fessure.
Narcolessia
La
narcolessia è un disturbo del sonno invalidante che colpisce diverse razze di
cani. È caratterizzato da sonnolenza diurna, cataplessia e transizioni
sorprendenti dalla veglia al sonno REM (movimento rapido degli occhi). I cani
con narcolessia presentano cataplessia, episodi improvvisi di debolezza
muscolare simili all’atonia associata al sonno REM che sono innescati
principalmente da emozioni positive. Gli animali in stato narcolettico sono
quasi privi di tono muscolare. I primi segni di malattia possono essere evidenti
già dalle 4 settimane ai 6 mesi di età. La frequenza degli episodi è specifica
per ogni animale, tuttavia la frequenza degli episodi in generale diminuisce
con l’età.
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